Algeciras

16/04/2008

Sulla scia di un libro intitolato “Orgoglio e Pregiudizio”, il furgone Mangoni prosegue il suo viaggio verso il Marocco tra folate di discussioni riguardo a come avvicinarci alle persone che incontreremo nel paese.
Dopo aver mangiato 2.212 km di polvere in meno di 30 ore, siamo ancora qui ad affrontare improbabili dibattiti, registrati con una telecamera fissa ad un supporto al centro del furgone…In qualche modo, il Mangoni si appresta a diventare il nostro grande fratello.

L’idea sarebbe quella di registrare le nostre reazioni quando sara’ il momento di affrontare un confronto diretto con una cultura diversa dalla nostra, ma dal momento che questo significa che stiamo andando in Marocco per realizzare un documentario su noi stessi, la questione solleva alcuni paradossi come: siamo il dottore o il paziente in questa specie di analisi antropologica? Partiamo con degli stereotipi o siamo noi stessi degli stereotipi?

Un Mangoni decostruito dorme stanotte sulle coste di Algeciras, sei ragazzi confusi dentro e il Marocco li’ fuori, proprio di fronte a noi ma, nondimeno, ancora dall’altra parte del mare.