Arrivo in Romania

13/04/2009

10 Aprile 2009 – Siamo partiti dall’Italia e finalmente siamo arrivati in Romania. L’arrivo alla dogana tra l’Ungheria e Romania è stato abbastanza significativo e catartico. Joy è stato truffato di circa 30 LEI da un cambio in nero soddisfando il suo spirito anarchico e snobbando il cambio istituzionale. Davide è stato raggirato ( 3€ ) da una bella signorina mentre comprava la vignetta. Il funzionario della dogana è stato gentile.

Il primo impatto subito dopo la dogana è stato una sensazioni di schifo e d’indifferenza, alcuni di noi erano sollevati per l’arrivo in Romania o per il ritorno dei ricordi.

Appena arrivati ad Arad all’interno del gruppo si è creata una situazione di paura. Ci sono stati momenti di crisi durante la scelta del posto in cui pernottare per il periccolo di essere aggrediti. La paura rappresentava lo sfogo dei vari stereotipi e pregiudizi trasmessi dai mass media e da determinanti centri di potere cuturale e politico. E’ da evidenziare che oltre alla manifestazione degli elementi sopra indicati esisteva una situazione ambientale (nonostante fossimo vicini al municipio di Arad) di precarietà e degrado che creava disagio e crisi dei vari punti di riferimento personale e sociale a cui noi siamo abituati. Le prime immagini, oltre al degrado generale che ci ha colpito, sono state da un lato le “classiche” dei bambini che tiravano di colla, le buche nelle strade, gli infinti cantieri stradali senza il rispetto di alcun parametro di sicurezza, l’odore di piscio e i volti scavati dalla fame. Le altre immagini erano macchine che corrono ad alta velocità con la musica a palla, giovani eleganti e ristoranti che non hanno nulla da invidiare a quelli italiani, alcool e cibo. Nei locali si può fumare e ci sono miseri tentativi di imitazione dell’caffè espresso italiano. La notte è passata tranquilla armati di martello, ascia e cacciaviti.

Il giorno dopo eravamo molto più tranquilli e consapevoli che la stanchezza e quindi le nostre condizioni psicologiche avessero contribuito ad amplificare le nostre paure.

Welcome to Romania!!